Luci stradali brillanti, spesso in funzione al massimo della loro potenza illuminano strade deserte e incroci senza traffico. Questa pratica, all’apparenza innocua, comporta una serie di problemi che vanno dall’enorme spreco di energia che impatta in modo rilevante la spesa pubblica dei comuni, all’inquinamento luminoso.
L’illuminazione eccessiva delle strade comporta uno spreco significativo di energia e un aumento dei costi energetici per le città. Questo non solo rappresenta uno spreco di spesa pubblica, ma anche un impatto ambientale negativo, con un aumento delle emissioni di gas serra.
L’eccessiva illuminazione contribuisce inoltre all’inquinamento luminoso, che ha effetti dannosi sulla fauna notturna, la salute umana e la visibilità del cielo stellato. Questo fenomeno può interferire con il ritmo circadiano umano e causare disturbi del sonno.
L’uso smodato di luce pubblica contribuisce alla rapida degradazione delle risorse naturali, inclusi i materiali utilizzati per la produzione delle lampade e dell’energia necessaria per alimentarle.
L’illuminazione adattiva rappresenta una soluzione regolamentata dalle norme illuminotecniche (UNI 11248) per affrontare il problema delle strade sovrailluminate. Questa norma non solo permette di ridurre lo spreco di energia e l’inquinamento luminoso ma contribuisce anche a migliorare la sicurezza stradale evitando fenomeni di regolazione degli impianti di illuminazione non collegati ai reali andamento del traffico. L’impegno crescente richiesto dalle sfide globali per salvaguardare il pianeta richiedono di massimizzare l’efficienza energetica e la sostenibilità delle tecnologie progettate dall’uomo, in questo contesto l’illuminazione adattiva sta diventando un elemento chiave nella creazione di città più intelligenti e sostenibili per il futuro.
L’eccessiva illuminazione contribuisce inoltre all’inquinamento luminoso, che ha effetti dannosi sulla fauna notturna, la salute umana e la visibilità del cielo stellato. Questo fenomeno può interferire con il ritmo circadiano umano e causare in particolare disturbi del sonno.
L’uso non regolato di luce pubblica contribuisce costituisce perciò un elemento di degrado per l’ambiente e di spreco delle risorse energetiche, partendo dall”energia necessaria per alimentarle per arrivare fino all’usura dei materiali utilizzati per la produzione delle lampade.