La chiave della tecnologia TRAILS è che non raccoglie, trasmette o storicizza suoni, ma li elabora solo a livello locale su ogni punto di applicazione, ovvero su ogni lampione, classificandoli tramite reti neurali e assegnandogli un numero o una stringa di codice. Come tale, è pienamente conforme al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR).
Nell’era digitale in cui la privacy dei dati è diventata una preoccupazione centrale per le persone e le organizzazioni, il team di TRAILSLIGHT ha deciso di impegnarsi per progettare fin dal principio, i propri sistemi, con massimo impegno per garantire la protezione e il rispetto delle informazioni personali.
In questo contesto, la tecnologia dell’illuminazione adattiva sonora emerge come una soluzione innovativa, che offre una combinazione unica di funzionalità avanzate e rispetto per la privacy dei dati.
L’illuminazione adattiva rappresenta una soluzione regolamentata dalle norme illuminotecniche (UNI 11248) per affrontare il problema delle strade sovrailluminate. Questa norma non solo permette di ridurre lo spreco di energia e l’inquinamento luminoso ma contribuisce anche a migliorare la sicurezza stradale evitando fenomeni di regolazione degli impianti di illuminazione non collegati ai reali andamento del traffico. L’impegno crescente richiesto dalle sfide globali per salvaguardare il pianeta richiedono di massimizzare l’efficienza energetica e la sostenibilità delle tecnologie progettate dall’uomo, in questo contesto l’illuminazione adattiva sta diventando un elemento chiave nella creazione di città più intelligenti e sostenibili per il futuro.
L’eccessiva illuminazione contribuisce inoltre all’inquinamento luminoso, che ha effetti dannosi sulla fauna notturna, la salute umana e la visibilità del cielo stellato. Questo fenomeno può interferire con il ritmo circadiano umano e causare in particolare disturbi del sonno.
L’uso non regolato di luce pubblica contribuisce costituisce perciò un elemento di degrado per l’ambiente e di spreco delle risorse energetiche, partendo dall”energia necessaria per alimentarle per arrivare fino all’usura dei materiali utilizzati per la produzione delle lampade.